Jonathan Wheatley, ex direttore sportivo della Red Bull Racing, avrebbe affrontatola situazione con Max Verstappen dopo l'incidente con Oscar Piastri nel Gran Premio dell'Arabia Saudita in modo diverso.
Per incidenti come quello in cui Max Verstappen e Oscar Piastri sono stati protagonisti alla Prima curva, nel primo giro della gara F1 a Gedda, Jonathan Wheatley era l'uomo a cui rivolgersi in Red Bull Racing, dato che la sua conoscenza del regolamento era tanto ampia quanto efficace.
In assenza della saggezza di Wheatley, poiché non è il team principal della Sauber, la Red Bull Racing ha optato per non istruire Verstappen a restituire la posizione a Piastri, preparando il terreno per la penalità di 5 secondi ricevuta dal olandese poco dopo l'incidente.
Dopo la gara, l'ex capo della Red Bull, come citato da The Race, ha detto che avrebbe affrontato le conseguenze dell'incidente in modo diverso. "Oh, so cosa pensavo! Avrei fatto qualcosa di diverso, o consigliato di fare qualcosa diversamente," ha detto il britannico.
"Non voglio che nessuno commenti quello che noi [Sauber] faremmo come team. Non voglio commentare cosa farebbero gli altri, ma nel nostro team, avremmo gestito le cose in modo diverso, e sicuramente avuto una conversazione su come fare qualcosa di differente."
Wheatley ha poi fatto riferimento a uno dei momenti più controversi della scorsa stagione, con Verstappen e un altro pilota della McLaren. "Era al contrario, ma era un po' come la Curva 12 in Texas l'anno scorso. Quindi penso che ci siano state alcune lezioni apprese da quello."
Wheatley poi offre uno spaccato sulla profondità dell'analisi che i Commissari effettuano su una situazione come quella sorta tra Verstappen e Piastri domenica sera, menzionando che la composizione delle gomme, la disponibilità del DRS e così via, spesso fanno parte della loro valutazione.
"È una situazione così dinamica e poi con tutto ciò e tutto il gioco di squadra che avviene, devi scegliere un punto di frenata."
"Ci sono state situazioni in cui ho avuto conversazioni con piloti con cui ho lavorato, dove ho detto 'avresti potuto dargli altri 2cm lì e avrebbe reso la vita dei commissari un po' più facile.'"
"I commissari devono decidere se hai lasciato la larghezza di una macchina o cosa. Amo questo elemento dello sport e penso che la FIA e i piloti abbiano lavorato davvero molto sodo sulle regole di corsa a cui stiamo lavorando al momento."