Stella parla della fiducia di Norris nelle qualifiche: "Devi essere davanti alla macchina"

9:00, 24 apr
Aggiornato: 12:00, 24 apr
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Andrea Stella ha continuato a difendere Lando Norris mentre attraversa un periodo difficile di prestazioni nelle qualifiche, ma dice anche al suo pilota che deve pensare ed essere "davanti alla macchina".

Le ultime due prestazioni nelle qualifiche di Norris sono state deludenti al volante della veloce McLaren, con un P6 al Gran Premio del Bahrain seguito da un P10 al Gran Premio dell'Arabia Saudita, con il 25enne che si è schiantato all'inizio di Q3.

Dopo la sessione, Norris ha detto che si è "lasciato cadere e ha deluso la squadra" con il suo incidente che ha concluso la sua sessione di sabato, e anche con un'ottima rimonta che lo ha visto prendere il P4, ha perso il comando del campionato a favore di Oscar Piastri dopo che quest'ultimo ha vinto il circuito Corniche di Gedda.

Stella mette in luce le sfide che ogni pilota affronta al volante di queste macchine F1

Dopo la sessione nel paddock di Gedda, parlando con diverse fonti mediatiche, inclusa GPblog, a Stella è stato chiesto se Norris non avesse attualmente la fiducia rispetto ad altri.

"Guarda, parli di fiducia," ha iniziato a dire l'italiano. "La fiducia è sicuramente uno degli elementi fondamentali attraverso i quali si guida in modo molto naturale, come abbiamo detto prima, quasi in modo subconscio, direi".

"Ma per avere questo tipo di approccio dal punto di vista del pilota, quasi bisogna essere davanti alla macchina, perché se aspetti la risposta della macchina, allora sarai troppo tardi, considerando la velocità di queste auto, come ho detto prima".

"Penso che, in una certa misura, non penso, nella trasmissione, stiamo dando l'idea di quanto sia veloce questa generazione di auto nel 2025 e la richiesta per i piloti," ha continuato il capo della McLaren.

Stella ha proseguito analizzando la sessione di qualificazione di Gedda, credendo che una mancanza di fiducia non sia stata ciò che ha causato a Norris di finire contro le barriere.

"Penso che quello di cui parliamo è che c'è un campo molto serrato. In Q2, c'erano quattro piloti, Lando, Oscar, [George] Russell e Verstappen, in un decimo di secondo. Il divario tra Oscar e Verstappen in Q2 era di 16 millisecondi, e poi era di 10 millisecondi in Q3. Lando era in realtà in testa in Q2, ma penso che si sia reso conto che aveva bisogno di trovare un po' di prestazione in Q3".

"Non penso che abbia a che fare con il pilota che acquisisce fiducia. Penso che abbia a che fare solo con il pensiero del pilota, ‘Spingo un metro più tardi con la frenata, o vado un km/h più veloce a metà curva. A un certo punto, la macchina fa qualcosa che non sto anticipando, e ora sto diventando un po' un passeggero.' E specialmente in questa pista in cui, fondamentalmente, è molto intransigente se sei un metro fuori da quella che è la linea di corsa normale".

"Quindi penso, come ho detto prima, che si tratti di far fare alla macchina quello che i piloti si aspettano, e in particolare per Lando" ha concluso Stella.

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